KATHINA FESTA DEL SANGHA
di tre mesi osservato dai buddhisti Theravada. Il periodo in cui un
monastero può indire "Kathina" dura un mese, a partire dal giorno
successivo al plenilunio dell'undicesimo mese del calendario lunare
(generalmente in ottobre). Per indire 'Kathina' il monastero deve aver
alloggiato almeno 5 monaci per tutto il periodo di ritiro e solo
quelli che sono stati presenti per tutto il tempo possono ricevere la
stoffa per le vesti che viene offerta. È il momento indicato per fare
un dono con cui i laici esprimono gratitudine ai monaci. I fedeli
laici buddhisti portano ai templi i loro doni, specialmente nuovi
abiti per i monaci.
laici buddhisti portano ai templi i loro doni, specialmente nuovi
abiti per i monaci, ma anche altre generi di quotidiana necessità,
cose semplici, es. dentifrici, spazzolini, schiuma da barba, rasoi ecc.
Nel periodo delle pioggie i monaci erano in ritiro e studiavano e meditavano,
questo per l'impossibilità di stare all'aperto con le strade infangate dai
monsoni che imperversavano, ed anche per non rischiare di calpestare
ed uccidere piccoli animali striscianti.
Alla fine del periodo, i laici portavano stoffe ed un monaco veniva incaricato
di tagliare, cucire, tingere e segnare gli abiti così che tutto il sangha
nessuno escluso potesse usufruirne. Lo strumento con cui cucire le stoffe
si chiamava kathina, da cui il nome della festività.
Alla fine della giornata si condividono i meriti e si dedica un momento particolare
anche al ricordo dei defunti.